La favola de’ tre gobbi, Modena, Soliani, s.d. (Li tre gobbi)

Esemplare consultato: I-Bu (pp. 22; numerazione esplicita delle scene solo in intermezzo I); recitativo, 179-192, 224-230 dall'Arcadia in Brenta, 353-390, 393-400.

Sono stati mantenuti: l'allineamento dei versi della princeps anche se genera, per la mancata o differente riproduzione della balbuzie, ipometri e ipermetri; 1 tuoletta, 69 E chi è mai? Sarà sicuro (ipometro per aplografia), 84 mi potrebbero consolar (ottonario ipermetro), 106 Padrona. Vezzosa Mi meraviglio. Parpagnacco Eh via. Vezzosa No certo (ipermetro), 108 Eh via, lo prenda. Vezzosa Via, via lo prenderò (ipermetro), 232 io bramo l'onore (quinario ipermetro), 240-245 (strofa polimetrica), 272 Ah sì ne ho perso uno (accettabile ipotizzando una dialefe tra «perso» e «uno»), 274 Guardate, con grazia io vel presento (ipometro), 321 Un altro fratello (ipometro), 338 rabia, 344-353 (strofe polimetriche), 371 Eh signor barone (ipometro), 384 non ho finito ancora. Macacco La va alla lunga (ipermetro), 411 Parlerete un'altra volta (ipermetro), 428 Che sì, che con un temperino (ipometro), 432 Ola, ola fermeve (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Ola» e «ola» "olà" in veneziano), 443 Dite. Bellavita Parlate (quinario nel recitativo), 448 Anca ella la dise (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Anca» ed «ela»), 454 non la se usa più. Nualtre donne (accettabile ipotizzando una dialefe tra «se» e «usa» e considerando «Nualtre» trisillabo), 469 Conte? Bellavita Marchese? Parpagnacco Che facciam noi (ipometro), 517 chinese, 545 mentre insegna l'odierna moda (accettabile ipotizzando una dialefe tra «mentre» e «insegna» e considerando «odierna» quadrisillabo), 575 ch'io voglio la libertà (ipermetro), 582 Ed il cembalo, senti senti (ottonario ipermetro).

L'edizione non è stata emendata in nessun punto.